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Esercizi per la spalla con polsiera
L'ipotrofia e lo squilibrio di alcuni gruppi muscolari possono essere responsabili di anomalie nel movimento e di alterazioni nella postura.
Il recupero ed il mantenimento di livelli normali di forza e di resistenza muscolare sono tra gli obiettivi primari di un programma riabilitativo.
Devono essere quindi individuati, con la collaborazione del medico e del fisioterapista, i distretti coinvolti nella patologia che necessitano di un'opportuna opera di potenziamento.
Il criterio della progressione deve guidare la corretta esecuzione del programma rieducativo. È necessario affrontare in maniera graduale le sedute di allenamento, per non correre il rischio che un carico di lavoro iniziale eccessivo possa causare dolore muscolare o addirittura interferire negativamente con i processi di guarigione dei tessuti in via di riparazione.
È opportuno iniziare la seduta con un periodo di riscaldamento; è in genere necessario un modesto numero di ripetizioni (10-15 consecutive) eseguite per 1-3 volte (serie), per ottenere un effetto positivo sul tono e sul trofismo muscolare.
Gli esercizi devono essere effettuati, tranne che in casi selezionati, molto lentamente, con il paziente ben posizionato.
Dopo l'esecuzione di ciascun esercizio è consigliabile eseguire manovre di allungamento (stretching) dei gruppi muscolari impegnati.
Gli esercizi possono essere eseguiti dapprima senza sovraccarico, poi con l'ausilio di resistenze leggere come cavigliere, manubri o elastici.
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1)
Eseguire, con il busto inclinato in avanti, mantenendo i muscoli
dell'arto superiore completamente rilasciati, piccoli movimenti di
oscillazione (avanti - indietro, laterali, rotatori in senso orario ed
antiorario), incrementando progressivamente l'ampiezza. |
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2)
Sollevare l'arto teso sul piano frontale, senza superare l'altezza della
spalla (abduzione di 90°), quindi tornare nella posizione di partenza. |
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3)
Sollevare l'arto teso sul piano frontale fino ai 90° di abduzione,
quindi, dopo aver rivolto il palmo della mano verso l'alto
(extrarotazione) proseguire l'elevazione dell'arto. Tornare nella
posizione di partenza eseguendo i movimenti inversi. |
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4)
Sollevare l'arto teso sul piano frontale fino a 90° di abduzione,
mantenendo il pollice rivolto verso il basso (arto intrarotato), quindi
tornare nella posizione di partenza. |
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5)
Sostenere il gomito con la mano controlaterale, quindi eseguire una
flessione dell'avambraccio sul braccio, ritornando poi nella posizione
di partenza. |
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6)
Seduto su uno sgabello, estendere l'arto verso l'alto e tornare poi
nella posizione di partenza. |
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7)
Sdraiato su un lettino, sul fianco opposto al lato affetto, mantenere il
gomito flesso a 90° contro il fianco, quindi ruotare il braccio verso
l'esterno e tornare nella posizione di partenza. |
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8)
Sdraiato su un lettino, sul fianco del lato affetto, con il gomito
flesso a 90°, ruotare il braccio verso l'interno e tornare nella
posizione di partenza. |
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9)
Prono su un lettino, estendere l'arto verso l'alto, poi tornare nella
posizione di partenza. |
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10)
Prono sul lettino, con l'arto rilasciato verso il basso, portare l'arto
teso al fianco, quindi tornare nella posizione di partenza. |
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11)
Prono sul lettino, con l'arto rilasciato verso il basso, portare l'arto
teso in fuori, quindi tornare nella posizione di partenza. |
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12)
Prono sul lettino, eseguire l'esercizio con le stesse modalità del
precedente, ma con il pollice rivolto verso il basso. |
Disegni di A. De Carli
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